Quando vedo comparire sul video la faccia da mollicone di Nicola Savino vessato dalla mamma Mara Maionchi reduce da X Factor confesso che il malcapitato non mi fa nessuna pena.
Una mamma dalla voce così stridula che ti ingozza con maritozzi alla crema (“mangia che sei sciupato”), ti taglia i capelli con la scodella (“ecco, ora sei un ometto!”) o ti infligge la prova di capi d’abbigliamento all’ultimo grido…si ma di di terrore (“ti piace il maglioncino?”) chi la sopporterebbe?.
Invadente la megera sbracata sul divano al fianco condivide la visione della tv della povera stella che chiede aiuto allo spettatore (“vi prego, adottatemi”), mette becco con giudizi senza appello sulle ragazze sulle quali Nicola probabilmente fa pensieri “impuri” mentre lei va a caccia di una nuora per piazzare il figlio tonto.
Gli spot della Telecom dopo mezzo secolo aggiornano la frase cult di Psyco di Hitchcock: “La migliore amica di un ragazzo è sua madre”.
La relazione malsana tra madre e figlio con la personalità della Maionchi che prende il posto di quella del figlio potrebbe avere sviluppi divertenti.
A quando un finale di questo spot-saga con Nicola Savino che sulle orme di Anthony Perkins- Norman Bates caccia di casa la madre salvo poi assumerne le sembianze?
La prima ragazza che Nicola porta in casa dove finalmente spicca la scritta “vacancy” potrebbe finire accoltellata nella doccia o il tecnico della Telecom massacrato sulle scale come il detective Arbogast- Martin Balsam.
Così alla fine il povero testimonial, avvolto in una coperta, potrebbe congedarsi dagli spettatori con l’inquietante sorriso che rivederlo oggi ancora gela il sangue.
Però con la voce fuori campo della immortale Maionchi.
E se una visita nella cantina di casa Savino ci rivelasse il cadavere mummificato della madre su una sedia a dondolo? Ci sarebbe unastanding ovation!