Ovvero: come riconoscere e valutare la qualità dei contenuti in rete.
“Per comprendere appieno il valore dei contenuti sul web, dobbiamo, innanzitutto, conoscere la SEO, Google, la grammatica e le figure retoriche e poi porci due domande: uno con quanta efficacia sia stato esposto il contenuto e due, quanto sia importante e utile per gli utenti tale testo. La prima domanda valuta la forma di un testo, la seconda ne valuta l’importanza. Una volta risposto a queste domande, determinare la grandezza di un contenuto, diventa una questione relativamente semplice.
Se segniamo la perfezione di un articolo sull’asse orizzontale di un grafico e la sua importanza su quello verticale, sarà sufficiente calcolare l’area totale del testo per misurarne la grandezza. Un post di Spinoza.it può avere valori alti in verticale, ma soltanto medi in orizzontale, un articolo dell’Huffington Post avrà, d’altro canto, valori molto alti in orizzontale e in verticale con un’imponente area totale, che, di conseguenza, ne rivela l’autentica grandezza. Esercitatevi in tale metodo di valutazione, crescendo così la vostra capacità di valutare i contenuti del web, aumenterà il vostro godimento e la comprensione degli stessi”.
http://www.youtube.com/watch?v=Mc3xPql1ag0
O me, o vita! domande come queste mi perseguitano:
degli infinti cortei d’infedeli, di città gremite di stolti,
di me stesso sempre a biasimare me stesso, (perché chi più stolto di me, chi di me più infedele?)
di occhi che invano anelano la luce, del significato delle cose, della lotta che sempre si rinnova,
degli infelici risultati di tutto, delle sordide folle ansimanti che vedo attorno a me,
degli anni inutili e vacui degli altri, e di me intrecciato con gli altri,
la domanda, ahimè! così triste, ricorrente – Cosa vi è di buono in tutto questo, o me, o vita?Risposta:
Che tu sei qui – che la vita esiste, e l’identità.Che il potente spettacolo continua, e tu puoi contribuirvi con un verso.
Walt Whitman
